Storia di Mela, Anur, Fayrouz e anche un po’ mia.
Che
differenza può fare un incontro nella vita, anche per gli animali.
Mela è una gattina che aggirandosi per un
cantiere è stata murata si accorge di lei Anuar un ragazzo che vive in Siria e
lavora in uno studio veterinario, fa un buco nel muro ma la gattina è talmente
spaventata da non muoversi da dove si trova, nei vari tentativi ad Anuar che
tornava dal mercato cadono delle piccole mele dalla borsa ed è in quel modo che
riesce a far amicizia con la gattina, portandola a casa e chiamandola Mela.
Da quel giorno Mela aspetta il suo padroncino
ogni giorno e lo segue come un ombra quando rientra fino a quando la guerra
porta via Anuar aveva venticinque anni e la sorella Fayrouz che vive con loro
mentre guarda le cose che sono rimaste di suo fratello prende una decisione,
andare via prima che la guerra porti via anche lei.
Si mette in contatto con un suo ex compagno
di studi che vive in Svezia e le offre il suo aiuto, vende tutto quello che ha
compresa la sua bottega di fotografa, paga ottomila dollari per portare anche
Mela con se, uno sconosciuto che la portasse al confine per la traversata del
Mediterraneo;
Libano, Egitto poi finalmente davanti alla
barca, era quasi salita quando “Caronte” le dice che non può portare il gatto,
Fayrouz si arrabbia, dicendo di aver pagato anche per lei ma niente da fare
arriva anche alle mani poi è costretta a svuotare le tasche per far guadagnare
un posto nella stiva per Mela.
Quattordici giorni alla deriva sopra di loro
449 persone, nessuno che aveva il coraggio di parlare poi una sirena in
lontananza era il mercantile Abruzzo che incrociandoli allertò i soccorsi.
Durante lo sbarco Fayrouz perse Mela, quando
le forze dell’ordine la trovarono in un angolo della barca chiamarono l’Asl
locale e qui entra in scena un volontario della LAV (lega antivivisezione) di
Ragusa; Biagio arriva, tranquillizza il gatto e comincia
a cercare il suo padrone, ci vollero due giorni ma a quel punto Mela era stata
messa in quarantena e Fayrouz in partenza obbligata su un bus diretto a Milano
e poi Stoccolma.
Fayrouz e Mela si salutano tra le lacrime di
lei, Biagio non capisce una parola di quello che Fayrouz le dice ma le promette
che troverà un modo per riportarle Mela e comincia la sua battaglia per far
conoscere questa storia alla LAV la quale si fa carico del ricongiungimento con
la padrona e siamo a Gennaio.
Apprendo oggi che Mela è finalmente giunta
tra le braccia di Fayrouz accompagnata in volo dal personale della LAV. Cit. “Lei faceva le fusa, io piangevo di
felicità”.
Vanity Fair Gen – Apr 2015
Perché è importante questa storia?
Ce ne sono tante come questa, più dolorose,
più a lieto fine…più
Io conoscevo questa e a Gennaio quando l’ho
letta ho sperato che ci fosse un lieto fine soprattutto ho “sperato” di vedere
realizzato nell'arco di alcuni mesi un percorso, ho “sperato” di non restare ancora
una volta delusa, ho"sperato” in Biagio, nella LAV e nel buono della vita visto che per quanto
mi riguarda non si muove una foglia; mi si potrebbe obiettare che io non ho
fatto la traversata del Mediterraneo in una stiva per quattordici giorni in condizioni
che non riesco neanche a immaginare ma questo non significa che non abbia il
mio personale inferno da vivere.
Auguri Mela, incontrare Anuar è stata forse
la tua fortuna e con l’aiuto di Fayrouz avrai forse una vita piacevole da
vivere, io ti ringrazio per ogni stilla di energia che la tua storia mi ha
dato,
miao e buona fortuna.
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