venerdì 17 aprile 2015

Storia di Mela, Anur, Fayrouz e anche un po’ mia.

Che differenza può fare un incontro nella vita, anche per gli animali.

Mela è una gattina che aggirandosi per un cantiere è stata murata si accorge di lei Anuar un ragazzo che vive in Siria e lavora in uno studio veterinario, fa un buco nel muro ma la gattina è talmente spaventata da non muoversi da dove si trova, nei vari tentativi ad Anuar che tornava dal mercato cadono delle piccole mele dalla borsa ed è in quel modo che riesce a far amicizia con la gattina, portandola a casa e chiamandola Mela.

Da quel giorno Mela aspetta il suo padroncino ogni giorno e lo segue come un ombra quando rientra fino a quando la guerra porta via Anuar aveva venticinque anni e la sorella Fayrouz che vive con loro mentre guarda le cose che sono rimaste di suo fratello prende una decisione, andare via prima che la guerra porti via anche lei.

Si mette in contatto con un suo ex compagno di studi che vive in Svezia e le offre il suo aiuto, vende tutto quello che ha compresa la sua bottega di fotografa, paga ottomila dollari per portare anche Mela con se, uno sconosciuto che la portasse al confine per la traversata del Mediterraneo;
Libano, Egitto poi finalmente davanti alla barca, era quasi salita quando “Caronte” le dice che non può portare il gatto, Fayrouz si arrabbia, dicendo di aver pagato anche per lei ma niente da fare arriva anche alle mani poi è costretta a svuotare le tasche per far guadagnare un posto nella stiva per Mela.
Quattordici giorni alla deriva sopra di loro 449 persone, nessuno che aveva il coraggio di parlare poi una sirena in lontananza era il mercantile Abruzzo che incrociandoli allertò i soccorsi.

Durante lo sbarco Fayrouz perse Mela, quando le forze dell’ordine la trovarono in un angolo della barca chiamarono l’Asl locale e qui entra in scena un volontario della LAV (lega antivivisezione) di Ragusa; Biagio arriva, tranquillizza il gatto e comincia a cercare il suo padrone, ci vollero due giorni ma a quel punto Mela era stata messa in quarantena e Fayrouz in partenza obbligata su un bus diretto a Milano e poi Stoccolma.

Fayrouz e Mela si salutano tra le lacrime di lei, Biagio non capisce una parola di quello che Fayrouz le dice ma le promette che troverà un modo per riportarle Mela e comincia la sua battaglia per far conoscere questa storia alla LAV la quale si fa carico del ricongiungimento con la padrona e siamo a Gennaio.

Apprendo oggi che Mela è finalmente giunta tra le braccia di Fayrouz accompagnata in volo dal personale della LAV. Cit. “Lei faceva le fusa, io piangevo di felicità”.

Vanity Fair Gen – Apr 2015

Perché è importante questa storia?
Ce ne sono tante come questa, più dolorose, più a lieto fine…più
Io conoscevo questa e a Gennaio quando l’ho letta ho sperato che ci fosse un lieto fine soprattutto ho “sperato” di vedere realizzato nell'arco di alcuni mesi un percorso, ho “sperato” di non restare ancora una volta delusa, ho"sperato” in Biagio, nella LAV  e nel buono della vita visto che per quanto mi riguarda non si muove una foglia; mi si potrebbe obiettare che io non ho fatto la traversata del Mediterraneo in una stiva per quattordici giorni in condizioni che non riesco neanche a immaginare ma questo non significa che non abbia il mio personale inferno da vivere.

Auguri Mela, incontrare Anuar è stata forse la tua fortuna e con l’aiuto di Fayrouz avrai forse una vita piacevole da vivere, io ti ringrazio per ogni stilla di energia che la tua storia mi ha dato,

miao e buona fortuna.


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