lunedì 27 aprile 2015

LORETTA

Cos'è?
Un uccellino…
mi sono sempre piaciuti tanto…
li trovo cosi carini, indifesi, non l’ho mai visto così da vicino ah!
E’ volato via, che dolore non riesco a muovermi ma quanti calci mi avrà dato, quel bastardo!
Devo riuscire ad alzare la testa con tutte le foglie che mi ha messo addosso a stento riesco a respirare, ah! No, non ci riesco che male…quanto tempo sarà passato, ore…giorni…non riesco a fare un respiro lungo sangue, ho del sangue in bocca. Oh Dio! Mi fa male tutto, devo provare a chiedere aiuto ad alzarmi ma non riesco a muovere le gambe, le braccia, mi fa male anche la bocca non riesco a muoverla…mi sento tutta bagnata dove mi ha buttato in una pozzanghera?
Che strano, all'improvviso ho un gran sonno, forse potrei riposarmi solo un po’, riprendere le forze e provare ad alzarmi dopo, si!
Posso provarci dopo…
Oh! Sei tornato, ciao uccellino, fammi compagnia ecco cosi, si!
Canta, che carino che sei…

-E’ morta ispettore, dissanguata, non da molto un paio d’ore se non fosse stato per i cani non l’avremmo trovata era sotto un cumulo di foglie, ben nascosta.
-E’ stata violentata?
-Ancora non lo sappiamo, comunque si è difesa ha le unghie piene di pelle, capelli devono aver lottato parecchio ha la mandibola e un braccio rotto, sicuramente anche qualche costola, fino a quando non le hanno dato questo colpo in testa, per finire il lavoro le ha tagliato la gola, non un taglio profondo ci avrà messo molto tempo a morire poveretta, le saprò dire di più dopo l’autopsia.
-Va bene Girolami, mi raccomando le unghie è la prima cosa che devi fare, vediamo se riusciamo almeno a non rendere la sua lotta vana.
-Loretta! Nooo!
-Signora, non può avvicinarsi, la prego.
-Chi è?

-La sorella, deve avermi seguito ero a casa sua quando mi hai chiamato, ancora una volta una vittima è una vittima e chi resta diventa vittima a vita, vado da lei, procedi Girolami.

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