“Annie” 24/02/2015
E’ peggio vivere con il rimpianto
di non aver fatto delle scelte e star lì tutta la vita a rimuginarci su?
O vivere nella brutta copia di
quella che era la tua vita.
Oppure guardare in faccia la
realtà e rendersi conto di non essere stata capace di riconoscere i segnali, o
meglio di averli visti ma di non sapere come cambiare rotta, credendo di
rimanere fedele a un impegno preso e invece sentirsi dire che in fondo non mi
sono mai impegnata.
Diciamo che avevo attraversato
tutte e tre le fasi, anzi che c’ero ancora dentro ma ancora non riuscivo a
cambiare direzione.
Beh, a parole sembra semplice ma
poi nei fatti, non è cosi.
Una delle cose che mi è stata
sempre rinfacciata è che vedo troppi film, in fondo credo che abbia ragione,
eppure per ironia lui deve ringraziare questo mio modo di vedere la mia vita
come un film se siamo rimasti tanto tempo insieme, quel voler cercare a tutti i
costi una strada per stare insieme attraverso le difficoltà.
Quello stringere i denti credendo
che fosse destino il nostro stare insieme a tal punto che poi mi sono anche
chiesta, ma è possibile che io da un certo punto in poi mi sia girata un film,
dove io ero la protagonista…diciamo la coprotagonista certamente “l’aiuto”
sceneggiatrice e “l’aiuto” regista e poi a un tratto quando “l’aiuto” si è
stancata e voleva avanzare di grado o nella regia o nella sceneggiatura è stata
subito messa al suo posto e lei che pensava che fino a quel momento avesse
fatto parte della squadra cominciava a ricredersi, dovendo anche affrontare una
problematica molto più grande, la realtà.
Ho lottato cercando di far valere
le mie ragioni ma la risposta è sempre la stessa,
Hai mai girato un film da sola?
No.
Hai mai scritto una sceneggiatura
da sola? No.
E allora torna al tuo posto…ma il
tuo posto non può essere più quello di prima.
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