domenica 1 febbraio 2015

“Annie” 01/02/2015

Rieccoci al punto di partenza due anni e si ritrovavano esattamente dove tutto era cominciato,
le stesse problematiche,
gli stessi discorsi, in mezzo le cose non risolte,
le parole non dette ma soprattutto quelle dette,
la distanza che sembra incolmabile,
la consapevolezza di volersi “profondamente” bene e che altro tempo era passato,
il mondo che continua a girare e che non si accorge se tu sei vivo o sei morto, anzi se ne frega;
tu che vorresti fare ma ti senti come una che ha sempre sperato ma poi non ha realizzato niente,
ed ora era come non avere più la  forza di credere in niente, forse perché non sopporteresti un’altra delusione.
Soprattutto Annie si chiedeva come ci era arrivata a questo stadio e soprattutto come poteva uscirne, cosa poteva fare?
Visto che tutto quello che proponeva a Liam sembravano delle emerite s…….
Del resto forse lui era più realista visto che si era barcamenato sempre da solo nella vita e soprattutto negli ultimi due anni l’aveva fatto sentire enormemente solo.
Ecco, l’unica cosa che aveva capito era stata come si doveva essere sentito lui in tutti questi anni che aveva vissuto da solo, cosa significa essere soli ad affrontare la vita, ammetteva di non essere stata d’aiuto…
Era crollata, e per quanto l’equilibrio lo devi trovare da sola, una mano dalla vita ti serve, altrimenti non puoi farcela…
Eccolo il punto, di partenza? Forse d’arrivo? D’arrivo per una nuova partenza?
Le ritornava in mente la frase di Claudia anzi la stava ossessionando:

“per vedere se c’è la fai, non puoi provare l’acqua, devi buttarti”!

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