MICHELA
Ecco la famiglia del
Sabato, la madre che cerca di fare la spesa spendendo il meno possibile avendo
la migliore qualità possibile, come se fosse possibile avere una qualità
decente qui dentro.
Oggi si è truccata, sta
molto meglio cosi, però troppa terra sembra una Sioux.
La bimba è abbastanza
educata non come quelle che girano qui dentro, il maschio è odioso uguale al
padre diventerà sicuramente come lui rozzo, attento solo a se stesso e non al
bene della famiglia.
“Tesoro non ti
appoggiare al nastro altrimenti il carrello non scorre”
“Dennis, stai fermo: Nicola
chiamati a Dennis”
Si, come no Nicola pensa
proprio a Dennis, sta da un’ora a guardare il seno di Sara, peccato che io gli
blocchi la visuale contando la sua spesa…beep, beep, beep,
“Buste? Sono trentanove
e ventisette, grazie a rivederci”
Ah, mi sei mancato perché
vieni solo a comprare la birra? Bruno, occhi nocciola, peccato…solo birra,
ciao.
“Buongiorno, Signorina”
Ah, rieccolo.
“Signora, sono sposata,
gliel’ho già detto, si faccia avanti Signore il nastro si è bloccato…dannato
aggeggio e muoviti, oh ecco”
“Eccezionale, se ho
qualche problema a casa la chiamerò”
Si, aspetta e spera
citrullo.
“Buste? Sono diciannove
e cinquanta, grazie”
“Le buste ce l’ho già”
“Bene”
Figuriamoci, questa
spende quindici euro per il salmone, dieci per le uova di pesce poi vuole
risparmiare cinque centesimi per la busta, per carità! Magari lo mangiasse, no
lo usa per farsi la crema del viso, me lo ha detto lei che poi che crema è,
boh!
Ed ecco il mio mistero,
questa ragazza: carina, se si curasse di più lo sarebbe di certo, viene sempre
da sola è sempre triste, molte volte ho il sospetto che abbia appena pianto, ha
sempre gli stessi abiti però a volte sorride e quando lo fa mi sembra di vedere
il viso di una bambina.
“Busta? Otto e trenta,
grazie.”
Ciao cara e stai su… se
non la vedessi più, dovrei preoccuparmi?
“Signorina, signorina ma
mi ascolta li prendete i Ticket?”