lunedì 25 luglio 2016

Eccolo…
Ne ho incontrato un altro, vaga senza meta evidentemente confuso, si ferma un attimo ad annusarti per vedere se ti riconosce è contento che tu gli dia un po’ di attenzioni ma lo hanno abbandonato da poco e non riesce ancora a capire cosa sia successo, dove siano finiti i suoi “amici umani” e quindi non può fermarsi a fare amicizia con te che puoi solo dissetarlo e offrirgli un po’ di cibo.
Mi continuano a dire che più di questo non puoi fare ma è già molto per chi ha sete e fame.
Sarà!
Io quando incontro uno di loro vorrei accarezzarlo e dirgli non ti preoccupare, ti aiuto io, ho un posto al sicuro insieme ad altri amici come te.
Ovviamente non posso, quindi mi si stringe il cuore e mi si contorce lo stomaco perché non lo posso aiutare.

Stai attento amico animale a se incontri un amico umano prima di affezionarti conoscilo bene…ma tu non sei cosi, tu vuoi bene a prescindere ed è questo che ti pone su un piano più nobile rispetto agli umani.

giovedì 7 luglio 2016

“La Gatta Cenerentola” 1976 - 2016

Oggi, 1976 Luglio, sette Spoleto.

Io non c’ero,
…anzi non ero ancora entrata nel circo degli erranti che potenzialmente potrebbero diventare teatranti: ragioni d’età.
Altri, hanno raccontato, hanno magnificato, adesso penso ad un tratto felice di questa narrazione delle idee.
Fine del secolo scorso: l’idea, riprendere Gatta Cenerentola, il Maestro convoca tante, tante persone, per scegliere i nuovi interpreti; un po’ per gioco, l’incoscienza dell’età, la fase dello studio, quel… “tentar non nuoce”.
Le emozioni,
e poi….le intonazioni,
occhio, anzi orecchio…le stonature,
gli “accordi” !!,
…le faremo sapere… e riprende la quotidianità, quella parola “gavetta” che oggi illusoriamente si chiama Reality, televisione, il nulla per tanti, vetrina per pochi.
Il teatro è sacrificio,
passione,
quotidiano confronto,
… pochi soldi,
gioia !
Quelli “nuovi” vincono il “programma” di turno, vivono un “X” tempo da “stelle e/o speranze”, pochi penso potranno festeggiare dopo quarant’anni “una Storia” che ha girato il mondo.

Vado a dormire…
“Ti hanno chiamato”, da domani ci sono le prove:
il Maestro,
il caldo,
il teatro isolato,
ore, ore, ore e poi in giro,
un piccolo ruolo, un grande evento, teatri pieni, stampa, sempre al passo con il quotidiano vivere.

Emozioni,
nulla in confronto a quelle da ALTRI vissute nel 1976…
… quella favola che altri domani rappresenteranno ai figli di questo oggi.


Memoria, solo una parola, grazie!

 Carmela Hauber

Sartina 1998

domenica 3 luglio 2016

Human trailer ufficiale

Uno sguardo alle discriminazioni, sulle differenze, su quello che puoi essere e quello che non puoi essere, su cosa è veramente importante e cosa no.

Dategli un occhiata per riflettere  e aprire la mente.

Grazie a @alebaricco che ne ha parlato su Vanity Fair




Addio a Elie Wiesel

« Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata.

Mai dimenticherò quel fumo.

Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto.

Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede.

Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l'eternità il desiderio di vivere.

Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto.

Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai. »


(Elie Wiesel, La notte