giovedì 28 maggio 2015

Tre metri sopra il cielo.

DJ di Radio Caos: Teneteveli stretti i vostri pezzi di ricordi vi capiterà di averne bisogno una notte senza luna, quando tutto vi sembrerà inutile e avrete la sensazione di essere davvero su un altro pianeta ma per fortuna in una posizione privilegiata per guardare le stelle.

martedì 26 maggio 2015

Casa.
Foto da Vanity Fair Aprile 2015

Eccola la casa dei miei sogni. 
Ed è li che resterà, nei miei sogni. 

domenica 24 maggio 2015

Il sacrificio secondo...

Un sacrificio protratto nel tempo può rendere il cuore una pietra.
(William Butler Yeats)

Il sacrificio è la sola, vera perversione umana.
(Elsa Morante)

Il sacrificio di sé è una passione così prepotente da fare impallidire, al confronto, perfino la fame e la lussuria. Avvolge e conduce alla distruzione le sue vittime nella più alta affermazione della loro personalità. L’oggetto non conta: può essere degno o indegno. Nessun vino è tanto inebriante, nessun amore così rovente, nessun vizio così attraente. Mentre si sacrifica, un uomo è per un momento più grande di Dio, giacché, infinito e onnipotente com’è, come può Dio sacrificarsi? Nel migliore dei casi può solo sacrificare l’unico suo figlio.
(William Somerset Maugham)

sabato 23 maggio 2015

Disincanto...

...l'atteggiamento disincantato è di chi avverte una perdita di senso, o un declino di alcuni valori o ideali, appartenenti al campo d'azione della politica, della religione, ecc. Il disincanto, in un altro senso, può essere anche inteso come fenomeno sociale: il mutamento della società connotato dal generale arretramento della fiducia dell'uomo nelle spiegazioni magiche o religiose della realtà fenomenica. In entrambi i sensi, il termine può assumere accezioni positive o negative.
da Wikipedia. 


venerdì 22 maggio 2015

Santa Rita da Cascia


La santa dei casi impossibili.

  O Gloriosa S. Rita, dal tuo santuario di misericordia e di grazie ove siedi circondata di oro e di luce, rivolgi a me i tuoi occhi pietosi e benigni,
e guarda quale angoscia mi opprime l!
Da ogni parte io veggo quasi inaridirsi la fonte di ogni speranza, non trovo che angustie e dolori, e la sorgente stessa delle lacrime, che pur sono la consolazione di ogni anima depressa, pare che più non abbia il necessario alimento, e persino la preghiera è per affievolirsi sulle mie labbra; ma la fama della tua potenza e i prodigi sempre crescenti, che Dio per tua intercessione opera nel mondo, mi richiamano a vita novella, ed io rivolgo a te fiduciosamente la mia preghiera, accompagnata dal pianto e dai gemiti dell’anima mia.
O Santa Rita, potente e generosa, soccorrimi in questa estrema necessità, ottienimi la grazia di cui ti supplico
con tutta la sincerità della mia ardentissima fede.
( si chieda la grazia )

Padre, Ave  e  Gloria

mercoledì 20 maggio 2015

La tempesta...

...ma anche la peggiore delle tempeste termina...prima o poi.

lunedì 18 maggio 2015

Sally

Sally cammina per la strada senza nemmeno 
guardare per terra 
Sally è una donna che non ha più voglia 
di fare la guerra 
Sally ha patito troppo 
Sally ha già visto che cosa 
ti può crollare addosso 
Sally è già stata punita 
per ogni sua distrazione o debolezza 
per ogni candida carezza 
data per non sentire l'amarezza 

Senti che fuori piove 
senti che bel rumore 

Sally cammina per la strada sicura 
senza pensare a niente 
ormai guarda la gente 
con aria indifferente 
Sono lontani quei momenti 
quando uno sguardo provocava turbamenti 
quando la vita era più facile 
e si potevano mangiare anche le fragole 
perché la vita è un brivido che vola via 
è tutto un equilibrio sopra la follia 
sopra follia 

Senti che fuori piove 
senti che bel rumore 

Ma forse Sally è proprio questo il senso, il senso 
del tuo vagare 
forse davvero ci si deve sentire 
alla fine un po' male 
Forse alla fine di questa triste storia 
qualcuno troverà il coraggio 
per affrontare i sensi di colpa 
e cancellarli da questo viaggio 
per vivere davvero ogni momento 
con ogni suo turbamento 
e come se fosse l'ultimo 

Sally cammina per la strada leggera 
ormai è sera 
si accendono le luci dei lampioni 
tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni 
ed un pensiero le passa per la testa 
forse la vita non è stata tutta persa 
forse qualcosa s'è salvato 
forse davvero non è stato poi tutto sbagliato 
forse era giusto così 
eheheh 
forse ma forse ma si 
cosa vuoi che ti dica io 
senti che bel rumore
Vasco Rossi
La Crisi. 

Diciamo che possiamo vederla anche così, volendo essere positivi. 
Ma non tutti siamo Einstein!
Qualcuno conosce i termini di scadenza della crisi?

domenica 17 maggio 2015

Il senso della vita.


Ognuno di noi ha un motivo per essere qui sulla terra.
Una motivazione, un motore che da un senso alla propria esistenza.
Sta a noi scoprire quale sia, dopo essersi preoccupati del:
LAVORO - già quello per alcuni occupa tutto il tempo senza poi trovarlo sul serio-
AMORE- per i pochi fortunati che l'hanno trovato, tenetevelo stretto, a chi crede di averlo trovato ma poi si accorge che non è così: coraggio! A chi ancora non c'è l'ha: "chi esce becca, chi resta a casa si secca".
E mi fermo perché io sono già esausta, voi no?

sabato 16 maggio 2015

A che serve?

A che serve, retwettare, citare, o comunque scrivere i propri pensieri?
A che serve, credere che le cose possano cambiare quando non è così?
A che serve stare tanto male ma rendersi conto che il tuo dolore confronrato con quello che succede nel mondo è ridicolo.
A che serve avere avuto dei sogni, se poi non li hai potuti realizzare?
Come si fa a vivere, anzi a sopravvivere?
Qualcuno me lo sa dire?

venerdì 15 maggio 2015

giovedì 14 maggio 2015

mercoledì 13 maggio 2015

FAMIGLIA.



Non è giusto, tutti dovrebbero avere la possibilità di costruirsi una famiglia, non dovrebbe dipendere dal reddito, razionalmente ti dici che se non puoi mantenere te stessa, come puoi mantenere un figlio?
Eppure il dolore è talmente tanto che non riesci a respirare.

martedì 12 maggio 2015



Il Depresso 

Il depresso è un’anima instabile, luttuosa, morta.
Non ci vuole molto ad essere depressi.
Basta un po’ di luna storta, un vento che non è gradevole,
una donna non sincera, qualche colpo di sfortuna.
Il depresso è cavilloso, anomalo, iettatore.
Fa finta di cantare ma in effetti si lamenta.
Il depresso puo’ avere anche un amico,
un poveraccio incolpevole, che si da un gran da fare
per vederlo sorridere.
Ma il depresso no, non ride, e l’amico volenteroso
Finisce per morire sconfitto.
Il depresso è come un vigile urbano
Sempre fermo sulla sua catastrofe.
Si comincia da bimbi ad essere depressi
Da grandi si diventa perfidi.
Il depresso non se ne accorge
E intorno a lui muoiono persone
Che tentano di salvarlo e finalmente
Dopo aver distrutto un intero mondo di eroi
Il depresso rimane felice: è finalmente libero.
Il depresso ti annienta, ti uccide,
ma finalmente ride.

Alda Merini

domenica 10 maggio 2015

Ritratto di Donna
 Wislawa Szymborska

Deve essere a scelta.
Cambiare, purché niente cambi.
È facile, impossibile, difficile, ne vale la pena.
Ha gli occhi, se occorre, ora azzurri, ora grigi,
neri, allegri, senza motivo pieni di lacrime.

Dorme con lui come la prima venuta, l'unica al mondo.
Gli darà quattro figli, nessuno, uno.
Ingenua, ma ottima consigliera.
Debole, ma sosterrà.

Non ha la testa sulle spalle, però l'avrà.
Legge Jaspers e le riviste femminili.Non sa a che serve questa vite, e costruirà un ponte.

Giovane, come al solito giovane, sempre ancora giovane.
Tiene nelle mani un passero con l'ala spezzata,
soldi suoi per un viaggio lungo e lontano,
una mezzaluna, un impacco e un bicchierino di vodka.
Dove è che corre, non sarà stanca?
Ma no, solo un poco, molto, non importa.
O lo ama, o si è intestardita.
Nel bene, nel male, e per l'amor del cielo.


sabato 9 maggio 2015

Rotture.

Ai primi sintomi bisogna andarsene, lasciare il campo. Tanto non va meglio, va peggio e peggio. Invece la gente non lo sa. La gente spera e continua a stare male. Ma nessuno sa quanto, solo chi l'ha vissuto sa quanto si sta male.

Margareth Mazzantini. 

venerdì 8 maggio 2015

FUTURO?????

Vi siete mai sentiti cosi male al pensiero di una cosa che non volete da sentire una morsa allo stomaco che ti sembra di dover vomitare, poi cominciano i giramenti di testa e una sensazione di vertigine?

Io mi sento cosi ogni qualvolta penso al mio futuro, che non è come lo volevo anzi se ci penso bene, non c'è proprio.

martedì 5 maggio 2015

SILVANA

-Ma che stai facendo?
-Questa, la vedi? E’ la bomboniera del matrimonio di mio cugino. Sbem!
-Ma che fai, l’hai rotta!
-Si! Questa è una lampada che ho visto in un negozio sette anni fa…Sbem! E questa la famosa gelatiera del cavolo.
-Silvana, fermati non vorrai mica rompere tutto?
-No, tutto no la gelatiera infatti non si è rotta.
-Ma che ti salta in mente di scendere in garage e tirar fuori tutta questa roba per farne cosa? Romperla?
-Secondo te, è normale accumulare oggetti su oggetti aspettando di avere una casa propria e non vedere mai realizzato questo percorso?
-Silvana, non fare cosi, lo so che adesso sei arrabbiata ma quando sarai più calma potrebbe dispiacerti di  aver rotto queste cose.
-Tu credi? Sbem! 
Non pensi che mi sia dispiaciuto di più aver tenuto queste cose qui in stand by aspettando
che la  mia vita passasse? Sono stanca Carla, non ne posso più non voglio vedere più niente, io sono quella che ha  faticato di più e non ha avuto niente di quello che voleva, non è giusto.
Ho cercato sempre di non pesare sulle spalle di nessuno, certo nel mio piccolo con quello che avevo a disposizione ma tu lo sai Carla che da quando ho cominciato a lavorare a diciannove anni mi sono interessata sempre io per tutto  quello che mi serviva a partire dalle mutande e non ho mai guadagnato un gran ché eppure, regali a destra e a manca l’unica scema della famiglia che si è intestata l’assicurazione dalla quattordicesima classe pagando ogni anno senza aiuti da nessuno, dodici anni Carla, dodici e quella sarà l’unica macchina che mi sarò potuta permettere; vogliamo parlare degli ultimi dieci anni, del fatto che ho lavorato esclusivamente per pagare il mantenimento della macchina: assicurazione, bollo, benzina  e adesso mi ritrovo a quarant'anni senza lavoro, una macchina da buttare e nessuna prospettiva…e sai benissimo che la storia non finisce qui. 
Vogliamo parlare del mio favoloso rapporto?
-Hai ragione ad essere arrabbiata ma rompere tutte queste cose non serve a niente.
-Sei sicura? Sbem! Sbem!
-Ok! Ora ti senti un po’ meglio, hai rotto anche due barattoli.
-Sbem!
- Tre! Ho un’idea, perché non raccogliamo tutto quello che potrebbe interessare e proviamo a rivendere tutto?  Potrebbe essere un’idea per ricavarci qualcosa, ascolta, tra due settimane in città c’è la fiera dell’usato adesso andiamo su controlliamo su internet la quota di partecipazione e portiamo tutto  lì, almeno  ci ricaverai qualcosa per te?  Che ne pensi?
-Sbem!
-Era un sì?

-Quel vaso l’ho sempre odiato, andiamo.

lunedì 4 maggio 2015

Percorsi.

Tragitto - Cammino.
Tracciato - Itinerari


Che senso ha fare un percorso se non ti porta da nessuna parte, se dopo svariati giri sei al punto di partenza.
Che senso ha se non è cambiato niente?

domenica 3 maggio 2015

“Annie” 03/05/2015

Allora Annie, ce lo dici o no cosa hai scelto?
Gliel’hai detto a Liam quello che pensi o no?
E lui che ti ha detto?
E’ da Marzo che non ci racconti più niente?
Siamo tutti curiosi e ti dirò qui si sono aperte le scommesse?
Ce la farà Annie a prendere una decisione?
Oppure sarà Liam a farlo?
Se potessi informarci al più presto te ne saremmo grati, anche perché con una scadenza le scommesse aumentano.

Questo il messaggio che ho trovato nel mio Blog, non so chi l’abbia scritto ma l’idea che qualcuno possa aver scommesso su di me o su Liam mi disgusta!
Qualcuno potrebbe obiettare ma non lo sai che se scrivi i fatti tuoi su un blog, non sono più fatti tuoi?
Io l’ho fatto per avere una finestra dove sfogarmi e se mai speravo in qualche consiglio ma ho capito e ho già detto che il mio soprannome è Alice.
Ma non sanno che dietro ogni scelta c’è una rinuncia?


Beh! Risponderò con le parole di Paulo Coelho: 
"Non possiamo mai giudicare le vite degli altri, perché ogni persona conosce solo il suo dolore e le sue rinunce. Una cosa è sentire di essere sul giusto cammino, ma un’altra è pensare che il tuo sia l’unico cammino”.

venerdì 1 maggio 2015

ROSANNA

Oggi è il primo maggio, sono uscita come al solito per prendere il latte e ho voluto comprare anche un dolce per sottolineare la giornata, una volta mi piaceva questa giornata, ero felice che esistesse e che si potesse dedicare un giorno di riposo a chi con fatica lavorava tutti i giorni me compresa ed era questo il significato che io gli davo.
Quando ancora lavoravo l’avrei comprato con i miei soldi, oggi ho utilizzato quelli del mio…
non so più come definirlo; il termine giusto adesso sarebbe: “compagno”, ma non dormiamo insieme da parecchio;
“fidanzato”, “promesso sposo”, una volta e forse solo per me;
 “marito”, ”padre dei miei figli”? Macché!

Riflettevo su come cambiano i rapporti, su come questa persona era stato tutte quelle figure insieme e sul perché fra di noi non funzionava più, non ho risposte ma comincio a chiedermi se sono io ad avere troppe aspettative oppure uno si deve accontentare anche se non è felice?

E soprattutto perché si incontrano determinate persone, si è felici fino all'inverosimile e poi si arriva a questo? La domanda è: perché l’ho incontrato, se poi adesso non riesco neanche a parlargli? Qual è il motivo? Se poi dobbiamo per forza scegliere di stare da soli? Mah!

E poi, perché una volta il primo maggio i negozi erano chiusi e si percepiva il giorno di festa, invece stamani un giorno come un altro, tutti aperti. Vorrei riuscire a percepire il momento esatto in cui c'è stato il cambio.

C’era un gran sole fuori e avrei voluto dire come nella canzone “sono uscito e fuori c’era un grande sole e non ho più pensato a tutte queste cose” ma non è cosi, in realtà mi sono sentita morire, una sensazione che mi accompagna ormai da parecchio, troppo tempo.