domenica 30 novembre 2014

“Annie” 

Ormai non c’era niente da fare da qualunque angolazione guardasse la sua storia arrivava sempre alla stessa conclusione, non riusciva a trovare una soluzione diversa: da un lato c’era la realtà e dall’altra… vogliamo chiamarla “utopia”, o forse era soltanto “speranza”.
Ogni volta che faceva questa equazione cominciava la valutazione:
“chi di speranza vive disperato muore”;
“ad un certo punto le speranze, devono combaciare con la realizzazione”;
“effettivamente tutte le parole sono belle ma se guardi la tua reale situazione, non puoi fare niente”;
“è proprio cosi o è soltanto questione di scelte, si sceglie se farlo oppure no, chi ha mai detto che sarebbe stato facile?”.
E poi ripensava, questo non è un film, non è un romanzo, dove ad un certo punto della storia, dopo che la protagonista si è disperata perché non trova una soluzione al suo problema, generalmente il tutto accompagnato da una musica adatta, all’improvviso “coup de theatre” ecco arrivare una soluzione dal cielo, (non in senso biblico) che so, un lontano parente di cui non si conosceva l’esistenza, le lascia una fortuna e lei può finalmente realizzare i suoi sogni e generalmente aiuta anche gli altri….
Beh, ripensandoci è vero ultimamente stava guardando un po’ troppa roba scadente;
anche se non è proprio cosi, questo esempio nasce dall’indigestione di tutto quello che guardava e leggeva, in realtà sapeva benissimo di appartenere a quella parte di persone che le cose se le sudano, che hanno poche possibilità nella vita e una volta intrapresa una strada se non è quella giusta è difficile cambiarla (diceva difficile sempre per via dell’equazione, altrimenti avrebbe detto impossibile) e che molto spesso sudano e basta senza riuscire a realizzare quello per cui hanno lottato.
A questo punto le saliva una rabbia e avrebbe voluto gridare al cielo:
ehi lassù, dov’è il mio “coup de theatre”?

sabato 29 novembre 2014

“Domande sempre Domande”  

Quand’è che ho cominciato a non essere più giovane?
Quand’è che la mia vita ha cominciato a sfuggirmi di mano?
Quand’è che mi sono girata da un lato pensando che andasse tutto bene?

E soprattutto è troppo tardi per aggiustare il tiro?


venerdì 28 novembre 2014

“Annie”  

Annie camminava come un‘ automa, continuava a ripetere nella sua mente lo svolgersi degli eventi degli ultimi mesi, era anche convinta che se qualcuno l’avesse notata, li per strada, trascurata, senza guardare in faccia nessuno e diciamolo…che parlava da sola, l’avrebbero presa per pazza.
Non le importava, si sentiva come se si stesse svegliando da un lungo sonno durante il quale tutti i suoi arti e le “cellule grigie” come diceva Poirot, si stavano pia piano risvegliando dal torpore.

Negli ultimi mesi aveva vissuto come in una bolla, il mondo aveva continuato a girare ma di lei non si interessava nessuno, si sentiva invisibile ma la cosa che la spaventava di più era che il suo dolore fosse invisibile, era come se si fosse resa conto che il mondo non aveva tempo di preoccuparsi di lei e lei, non ce la faceva più a stargli dietro, non ne aveva la forza si rendeva conto benissimo di essere fortunata e che c’erano tante persone che si trovavano in situazioni ben peggiori della sua e per questo motivo per un lungo periodo aveva pensato che non avesse il diritto di lamentarsi; aveva ancora forte e presente questa sensazione ma ad un certo punto del percorso qualcosa era cambiato…

giovedì 27 novembre 2014

 Avrai


Claudio Baglioni
Avrai sorrisi sul tuo viso come ad agosto grilli e stelle
storie fotografate dentro un album rilegato in pelle
tuoni d'aerei supersonici che fanno alzar la testa
e il buio all'alba che si fa d'argento alla finestra
avrai un telefono vicino che vuol dire già aspettare
schiuma di cavalloni pazzi che si inseguono nel mare
e pantaloni bianchi da tirare fuori che è già estate
un treno per l'America senza fermate.

Avrai due lacrime più dolci da seccare
un sole che si uccide e pescatori di telline
e neve di montagne e pioggia di colline
avrai un legnetto di cremino da succhiare
avrai una donna acerba e un giovane dolore
viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore
avrai una sedia per posarti e ore vuote come uova di cioccolato
ed un amico che ti avrà deluso tradito e ingannato...

Avrai, avrai, avrai il tuo tempo per andar lontano,
camminerai dimenticando, ti fermerai sognando...
Avrai, avrai, avrai la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore, amore avrai...

Avrai parole nuove da cercare quando viene sera
e cento ponti da passare e far suonare la ringhiera
la prima sigaretta che ti fuma in gola un po' di tosse
Natale di agrifoglio e candeline rosse
avrai un lavoro da sudare
mattini fradici di brividi e rugiada
giochi elettronici e sassi per la strada
avrai ricordi ombrelli e chiavi da scordare

Avrai carezze per parlare con i cani
e sarà sempre di domenica domani
e avrai discorsi chiusi dentro e mani che frugano le tasche della vita
ed una radio per sentire che la guerra è finita...

Avrai, avrai, avrai il tuo tempo per andar lontano,
camminerai dimenticando, ti fermerai sognando...
Avrai, avrai, avrai la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore, amore, amore, amore avrai.


Scarpette Rosse.

Era bello pensare che, una volta, quando vedevo una scarpetta rossa pensavo solo ad un film tratto da una favola di Hans Christian Andersen

che dalla trama sembra avvincente che non avevo mai visto ma che faceva parte della lista di film da vedere.

Oggi purtroppo questa immagine è stata sostituita nella mia mente dall'associazione:

SCARPETTA ROSSA = UN ‘ ALTRA DONNA UCCISA DA UN UOMO.



mercoledì 26 novembre 2014

“Una Vita Reversibile”

Sono stata colpita, come sempre del resto, da un articolo di Gabriele Romagnoli su Vanity Fair, la riflessione che mi è rimasta dentro e che continua a scavarmi dentro che poi è il motivo per il quale riconosci uno che sa scrivere è questa:
“quando qualcosa che pare inevitabile non è anche piacevole, la cosa più sensata da fare è attivarsi per renderlo, contro ogni logica, evitabile.”

Vorrei fare una domanda a Gabriele Romagnoli visto che sembra avere tutte le risposte:

Il punto è, quando le hai provate tutte e non riesci a cambiare l’inevitabile, cosa fai??

Anche se non ha la risposta a questa domanda mi piace troppo come scrive e gli faccio pubblicità:

Il vizio dell'amore del 2007 raccolta di monologhi.
Esiste un’edizione libro più cd dei monologhi interpretati da attrici di cinema e teatro.



martedì 25 novembre 2014

Somewhere over the rainbow

Da qualche parte sopra l'arcobaleno
proprio lassù, ci sono i sogni che hai fatto
una volta durante la ninna nanna
da qualche parte sopra l'arcobaleno
volano uccelli blu e i sogni che hai fatto,
i sogni diventano davvero realtà

un giorno esprimerò un desiderio
su una stella cadente
mi sveglierò quando le nuvole
saranno lontane dietro di me
dove i problemi si fondono come gocce di limone
lassù in alto, sulle cime dei camini
è proprio lì che mi troverai
da qualche parte sopra l'arcobaleno
volano uccelli blu e i sogni che hai osato fare,
oh perchè, perchè non posso io?

Beh vedo gli alberi del prato e
anche le rose rosse
le guarderò mentre fioriscono
per me e per te
e penso tra me e me
'che mondo meraviglioso!'

Beh vedo cieli blu e nuvole bianche
e la luminosità del giorno
mi piace il buio e penso tra me e me
'che mondo meraviglioso!'

I colori dell'arcobaleno così belli nel cielo
sono anche sui visi delle persone che passano
vedo degli amici che salutano
dicono 'come stai?'
in realtà stanno dicendo 'ti voglio bene'
ascolto i pianti dei bambini
e li vedo crescere
impareranno molto di più
di quello che sapremo
e penso tra me e me
'che mondo meraviglioso!'

un giorno esprimerò un desiderio
su una stella cadente
mi sveglierò quando le nuvole
saranno lontane dietro di me
dove i problemi si fondono come gocce di limone
lassù in alto, sulle cime dei camini
è proprio lì che mi troverai
da qualche parte sopra l'arcobaleno
ci sono i sogni che hai osato fare,
oh perchè, perchè non posso io?





lunedì 24 novembre 2014

                                  AMICI

Ecco uno dei miei amici d'infanzia.



Confesso c'è l'ho ancora.




E DULCIS IN FUNDO

domenica 23 novembre 2014

Quando si deve smettere…

Quando si deve smettere di sperare?
Quando si deve abbandonare un sogno e passare ad altro?
Come se fosse facile, forse sarebbe possibile se la tua vita non si fosse basata tutta su quell' unica cosa, che poi non è una cosa sola ma l’insieme di tante cose che sommate arrivano a quella che desideri.
Tu sai che per arrivare a quella cosa, dovrai faticare, ci vorrà tempo, pazienza e tutta la tua buona volontà, non sai perché ma sai dentro di te che per te ci vorrà più tempo degli altri, più fatica, più volontà ma hai sempre pensato che alla fine ne sarà valsa la pena.
Il problema è che ad un certo punto incominci a renderti conto che tutto quello che hai fatto non è bastato, non è servito nonostante tutto il tuo impegno, fatica e soprattutto il tempo…

…ecco è allora che ti chiedi, quando si deve smettere di sperare?

e la domanda immediatamente successiva è:
a cosa è servito tutto quel tempo, la fatica, la volontà, la speranza???

sabato 22 novembre 2014

Tempo.

Vi è mai capitato di avere la sensazione che il tempo passi senza arrivare mai al punto in cui vorreste arrivare?
Però il tempo, passa lo stesso e ad alcuni punti potresti non arrivarci mai semplicemente perché li hai by passati e neanche te ne sei accorta?

Che palle???


...Tempo
Comunque vadano le cose lui passa
E se ne frega se qualcuno è in ritardo
Puoi chiamarlo bastardo ma intanto è già andato
E fino adesso niente lo ho mai fermato
E tuttalpiù forse lo hai misurato
Con i tuoi orologi di ogni marca e modello
Ma tanto il tempo resta sempre lui quello
L'unica cosa che ci è data di fare
É avere il tempo da poter organizzare
Sì, da organizzare, da dividere in passi
Cassa rullante e la mia voce di passi bassi, medi e alti
Per fare salti, per far ballare il pubblico sugli spalti...

                                                        ...Conosco 

un modo per rimanere a galla
Non abboccare a questa grande balla
Del tempo che ti fa cambiare, che ti modella
E più vai avanti e più la vita è meno bella
Fuggi dal gruppo e pensa con la tua testa
E stare insieme sarà sempre una festa
Se riuscirai a sopravvivere lontano dal branco
Non c'è noia e non sarai mai stanco
Fuggi dal gruppo e non lasciarti fregare
E non m'annoio: io continuo a ballare...

E ho guardato la televisione 
e mi è venuta come l'impressione 
che mi stessero rubando il tempo e che tu... 
... che tu mi rubi l'amore 
ma poi ho camminato tanto e fuori 
c'era un gran rumore... 
che non ho più pensato a tutte queste cose. 

E ho guardato dentro un'emozione 
e ci ho visto dentro tanto amore 
che ho capito perché non si comanda al cuore. 

E va bene così... 
senza parole... senza parole... 

venerdì 21 novembre 2014

Storie

Ogni storia può essere raccontata in due o più modi.
Una storia d’amore ha due punti vista, quello di lui e quello di lei, poi c’è la storia vista da fuori ma anche quella dipende da chi la racconta.
Non sarebbe bello se potessimo rivivere la nostra storia dal punto di vista dell’altro?
Ci avete mai pensato?
Potrebbe essere illuminante per tanti aspetti, scoprire ad esempio che un momento che per noi è stato fondamentale, per lui è stato solo un passaggio, oppure il contrario…


Eh si,  potremmo scoprire un mucchio di cose, potrebbe essere illuminante ma non sempre serve la luce a volte è meglio una candela. 

giovedì 20 novembre 2014

RE - SPI - RA


...Le 2 del mattino e sono ancora sveglia, scrivendo una canzone 
Se riesco a mettere tutto su carta, non sarà più dentro di me, 
Minacciando la vita a cui appartiene 
E mi sento come se fossi nuda davanti alla folla 
Perché queste parole sono il mio diario, urlate 
E so che le userai, comunque vorrai 

Ma non puoi fare il salto, siamo come automobili su un filo 
E la vita è come una clessidra, incollata al tavolo 
Nessuno riesce a trovare il pulsante che riporta al principio 
Cantala se la comprendi 
E respira, semplicemente respira 
Woah respira, semplicemente respira 
Oh respira, semplicemente respira 

anna nalick breathe - RESPIRA -

...Ad ogni respiro del mattino 
capisco che grande dono la vita mi abbia dato 
ad ogni tristezza che nego 
sento una possibilità dentro di me morire 
dammi un sapore di qualcosa di nuovo 
che mi tocchi, mi stringa, che mi metta in sesto 
mandami una luce guida che splende 
attorno a questa mia vita buia 

Respira l'anima in me 
respira il regalo del tuo amore per me 
respira la vita che hai coperto prima di me 
respira per farmi respirare 

midge ure breathe - RESPIRA -

la seconda canzone è del 96 allora respiravo decisamente meglio,
la buona notizia è che respiro ancora...

mercoledì 19 novembre 2014

Essere grati.

Vi è mai capitata una di quelle giornate in cui vi va solo di ringraziare per quello che avete?
Ringraziare, perché una volta tanto avete avuto una bella notizia?
E’ vero che di solito, visti i periodi, questa voglia sboccia quando la notizia riguarda uno scampato pericolo per la salute…


Confermo, mi sembra un ottimo motivo e quindi...

Questo è uno di quei giorni.




martedì 18 novembre 2014

lunedì 17 novembre 2014

DJALA



Incontrarsi
Rincontrarsi
Riconoscersi
Non essersi mai persi.

Questa la lezione, che ancora una volta ci arriva dal mondo animale.

Il gorilla Djala si ricorda di lei dopo 12 anni

In realtà i gorilla sono due Djala e Bims.

domenica 16 novembre 2014

Gigli

Alma di Padova
umile giglio
fra le tue braccia
di Dio suo figlio.

Padre dei poveri
e di grazia modello
non neghi il pane
al tuo orfanello.

Glorioso santo
per tanti devoti
che a te affidano
preghiere e voti.

Benigno guardi
ogni cuore contrito
intercedendo
nel voler d'amore infinito.

Molteplici grazie
si prostrano ai piè,
compreso il cuor
che in fede s'affida a te.

Breve omaggio a Sant'Antonio da Padova di Angela Ranieri 

sabato 15 novembre 2014

Risposte???

Ecco,
non era cambiato niente, avevamo due visioni del futuro completamente diverse con la differenza che la sua, forse, era realizzabile e la mia no.
Che cosa avrei dovuto fare scegliere la sua perché non avevo alternative?
Puerile, ma quando ti giri intorno e vedi che non hai nessuno ma soprattutto niente ed è una vita 
(perché vent’ anni sono una vita) che cerchi di cambiare le cose, ad un certo punto le strade sono due o rinunci o accetti la strada che non è tua….

In ogni caso è una rinuncia.