Un anno.
In un anno possono cambiare tante cose, in bene, in male.
Puoi dire definitivamente addio a un sogno, fare pace con te stessa e cercare di andare avanti.
A volte neanche questo ti è concesso.
A volte la luce in fondo al tunnel non c'è, non arriva mai.
mercoledì 30 marzo 2016
lunedì 28 marzo 2016
Festività.
...giovedì e venerdì santo, Pasqua e Pasquetta, compleanno, venticinque Aprile, ponte e cosi via...
per dirne solo qualcuno, giorni che possono sembrare normali a guardarli sul calendario ma che normali non sono più, perché non c'è più la normalità della ciclicità della vita, tutto cambia perché non ti sai adattare?
Perché ti sono mancati gli step dei passaggi.
...giovedì e venerdì santo, Pasqua e Pasquetta, compleanno, venticinque Aprile, ponte e cosi via...
per dirne solo qualcuno, giorni che possono sembrare normali a guardarli sul calendario ma che normali non sono più, perché non c'è più la normalità della ciclicità della vita, tutto cambia perché non ti sai adattare?
Perché ti sono mancati gli step dei passaggi.
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Se pensi che la Pasqua Ortodossa ancora non è cominciata! |
domenica 20 marzo 2016
sabato 12 marzo 2016
Roma ore 11
In seguito ad un annuncio di lavoro su un giornale, duecento ragazze si presentano ad un indirizzo in via Savoia per ottenere un posto di lavoro di dattilografa presso lo studio di un ragioniere. In un'Italia esasperata dalla disoccupazione in genere, ma ancor più da una impossibilità per le donne di trovare lavoro, si presentano per il colloquio le più disparate giovani: nobili decadute, prostitute che cercano di cambiar vita, donne con il marito disoccupato, figlie di benestanti cui la pensione non basta per sopravvivere.
Accalcatesi sulle rampe delle scale del piccolo palazzo, si scambiano impressioni e accennano alle loro vite fatte di miseria ed espedienti per vivere. Un furibondo litigio per la priorità in fila scatena le ragazze, la cui prepotenza per passare avanti trasforma l'attesa in tragedia: la ringhiera della scala cede, distruggendo ad uno ad uno i gradini e facendo precipitare le donne, alcune delle quali rimangono seriamente ferite, mentre una di esse, Anna Maria Baraldi, muore in seguito alle lesioni riportate.
Portate in ospedale, l'amara scoperta: per essere curate, l'ospedale pretende il pagamento della retta giornaliera di Lire2300. Molte di loro sono costrette a ricoverarsi a casa perché impossibilitate a pagare.
Roma ore 11 è un film del 1952 diretto da Giuseppe De Santis, scritto dal regista insieme a Cesare Zavattini,Basilio Franchina, Rodolfo Sonego e Gianni Puccini.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Roma_ore_11
ROMA ore 11
Napoli ore 11
Bari ore 11
Firenze ore 11
Matera ore 11
...ore 11 oggi come ieri.
In seguito ad un annuncio di lavoro su un giornale, duecento ragazze si presentano ad un indirizzo in via Savoia per ottenere un posto di lavoro di dattilografa presso lo studio di un ragioniere. In un'Italia esasperata dalla disoccupazione in genere, ma ancor più da una impossibilità per le donne di trovare lavoro, si presentano per il colloquio le più disparate giovani: nobili decadute, prostitute che cercano di cambiar vita, donne con il marito disoccupato, figlie di benestanti cui la pensione non basta per sopravvivere.
Accalcatesi sulle rampe delle scale del piccolo palazzo, si scambiano impressioni e accennano alle loro vite fatte di miseria ed espedienti per vivere. Un furibondo litigio per la priorità in fila scatena le ragazze, la cui prepotenza per passare avanti trasforma l'attesa in tragedia: la ringhiera della scala cede, distruggendo ad uno ad uno i gradini e facendo precipitare le donne, alcune delle quali rimangono seriamente ferite, mentre una di esse, Anna Maria Baraldi, muore in seguito alle lesioni riportate.
Portate in ospedale, l'amara scoperta: per essere curate, l'ospedale pretende il pagamento della retta giornaliera di Lire2300. Molte di loro sono costrette a ricoverarsi a casa perché impossibilitate a pagare.
Roma ore 11 è un film del 1952 diretto da Giuseppe De Santis, scritto dal regista insieme a Cesare Zavattini,Basilio Franchina, Rodolfo Sonego e Gianni Puccini.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Roma_ore_11
ROMA ore 11
Napoli ore 11
Bari ore 11
Firenze ore 11
Matera ore 11
...ore 11 oggi come ieri.
martedì 8 marzo 2016
8 Marzo 2016 #Dear Me
#Dear me è il modo di scrivere a noi stesse in questo giorno e per tutti i giorni della nostra vita, voglio farlo con le parole di una poetessa "folle, folle, folle...d'amore"
Io sono folle, folle, folle d’amore per te .
io gemo di tenerezza perchè sono folle, folle, folle
perchè ti ho perduto .
Stamane il mattino era cosi caldo
che a me dettava quasi confusione
ma io era malata di tormento
ero malata di tua perdizione.
Alda Merini, da “Folle, folle, folle di Amore per te”
io gemo di tenerezza perchè sono folle, folle, folle
perchè ti ho perduto .
Stamane il mattino era cosi caldo
che a me dettava quasi confusione
ma io era malata di tormento
ero malata di tua perdizione.
Alda Merini, da “Folle, folle, folle di Amore per te”
A tutti i giovani raccomando:
aprite i libri con religione,
non guardateli superficialmente,
perché in essi è racchiuso
il coraggio dei nostri padri.
E richiudeteli con dignità
quando dovete occuparvi di altre cose.
Ma soprattutto amate i poeti.
Essi hanno vangato per voi la terra
per tanti anni, non per costruivi tombe,
o simulacri, ma altari.
Pensate che potete camminare su di noi
come su dei grandi tappeti
e volare oltre questa triste realtà
quotidiana.
Alda Merini, da “La vita facile”
aprite i libri con religione,
non guardateli superficialmente,
perché in essi è racchiuso
il coraggio dei nostri padri.
E richiudeteli con dignità
quando dovete occuparvi di altre cose.
Ma soprattutto amate i poeti.
Essi hanno vangato per voi la terra
per tanti anni, non per costruivi tombe,
o simulacri, ma altari.
Pensate che potete camminare su di noi
come su dei grandi tappeti
e volare oltre questa triste realtà
quotidiana.
Alda Merini, da “La vita facile”
mercoledì 2 marzo 2016
La Leggenda di Ognuno
Dramma sacro di Hugo Von Hofmannsthal andato in scena il 27 Febbraio scorso al Teatro Impero di Chiaravalle Centrale (CZ) si replica il 5 e 6 Marzo al Teatro Comunale di Soverato per poi chiudere il ciclo il 12 Marzo al Teatro Politeama di Catanzaro (CZ).
Lo spettacolo presentato dal Gruppo Folkloristico musico-teatrale di Chiaravalle Centrale ( fuso per l'occasione con la Compagnia dei Sognatori di Soverato) si dedica al teatro con dedizione e di cui abbiamo già parlato in questo blog, ecco un esempio di chi sa rialzarsi dopo una caduta.
Complimenti!
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